LONDRA – Ha scommesso tutto e tutto ha perso. Dopo essersi dimesso da Primo Ministro in seguito alla sconfitta nel referendum sulla permanenza in Europa, David Cameron lascia anche il Parlamento dopo 15 anni. Una decisione abbastanza sorprendente, anche perché appena due mesi fa, dopo avere lasciato Downing Street, aveva dichiarato di voler proseguire la sua carriera politica come deputato per la circoscrizione di Witney nell’Oxfordshire.
SOSTEGNO – «In quanto ex Primo Ministro – spiega Cameron – è per me impossibile tornare a sedere in Parlamento come semplice deputato senza essere motivo di distrazione rispetto all’azione di governo. Non voglio essere quella distrazione». Cameron nega che le sue dimissioni siano un segno di sfiducia nell’azione di Theresa May, che ha raccolto la sua eredità come capo del governo. «Io sostengo Theresa May, penso che abbia cominciato benissimo e che sarà un ottimo Primo Ministro per il nostro paese. Auguro il meglio a lei e a tutto il governo».
BREXIT – Cameron non può invece negare che la sconfitta nel referendum sull’Europa dello scorso giugno sia alla base di queste dimissioni. «Il paese ha fatto una scelta, una scelta contro cui mi sono battuto, ma la scelta è stata chiara e io voglio che il governo possa dare seguito a questa scelta nel miglior modo possibile. Di conseguenza, non essere più in Parlamento è la cosa giusta da fare».
FUTURO – È probabile che Cameron seguirà le orme di Tony Blair, divenuto milionario dopo l’uscita da Downing Street grazie a conferenze e libri. Per i prossimi due anni, però, l’ex leader del partito conservatore dovrà chiedere il permesso di un apposito comitato per ogni impiego nel settore privato, come la legge britannica prevede per tutti gli ex ministri.
OMAGGI – «Sono orgogliosa di avere servito nel governo di Cameron – dice Theresa May – e sotto la sua leadership abbiamo ottenuto grandi risultati. Non solo stabilizzando l’economia, ma anche dal punto di vista delle riforme sociali». Gentili anche le parole del leader del partito laburista Jeremt Corbyn: «Abbiamo avuto uno scambio di lettere molto cordiale dopo le sue dimissioni da Primo Ministro. È un cambio di vita per lui e la fine di un periodo politico. Gli auguro buona fortuna». Commosso, invece, George Osborne, ex ministro del Tesoro, anche lui dimessosi dopo la Brexit: «Dispiace vedere il mio grande amico David Cameron lasciare. Amava essere il deputato di Witney. So quanto questa decisione è stata difficile per lui. Siamo entrati in Parlamento insieme, abbiamo avuto una grande partnership. Mi mancherà averlo accanto nei prossimi anni. Giorno triste».