Dopo Vardy e Mahrez, ecco Slimani: nuovo idolo per il Leicester City

LEICESTER – Per il Leicester City 30 milioni di sterline sono tanti, anche ora che in cassa ci sono i soldi della Champions League. Per questo qualcuno ha storto un po’ la bocca quando il club ha deciso di spendere quella cifra per Islam Slimani. Giocatore reduce da una stagione strepitosa con lo Sporting Lisbona – 27 gol in campionato, 2 in Taça de Portugal, uno in Champions e uno in Europa League – ma tutto sommato non molto conosciuto a livello internazionale. Claudio Ranieri, però, sapeva perfettamente quello che stava facendo. Nelle sue due prime partite da titolare, Slimani ha fatto benissimo. In Champions, sul campo del Club Brugge, non ha segnato, ma ha giocato 62′ ad altissimo livello prima di essere sostituito da Leonardo Ulloa. Contro il Burnley in Premier, all’esordio davanti ai suoi nuovi tifosi, è andato oltre, mettendo nel sacco una doppietta di testa.

RISCATTO – Per il Leicester, che aveva messo in bacheca una sola vittoria nelle prime 5 partite, due successi per 3-0 consecutivi e la certezza di poter fare bene sia in campionato sia nella massima competizione continentale per club. In più, col Burnley è arrivato il record di 18 match al King Power Stadium in Premier senza sconfitte: l’ultimo ko in casa il 26 settembre dello scorso anno con l’Arsenal (2-5). Per le Volpi di Ranieri, i prossimi venti giorni saranno duri assai: Chelsea in casa in Coppa di Lega; United, Southampton e di nuovo Chelsea in campionato; Porto e Copenhagen in Champions. Dovesse uscire con un buon bottino da questo filotto, il Leicester potrebbe guardare con grande serenità al futuro, dopo un inizio di stagione abbastanza sotto tono.

Islam Slimani, attaccante del Leicester City
Islam Slimani, stella algerina del Leicester City, qui con la maglia della sua nazionale (foto di Global Panorama)

GOLEADOR – Tornando a Slimani, non si può parlare di sorpresa per chi conosce un po’ il calcio portoghese. Con lo Sporting Lisbona, il 28enne nazionale algerino, è andato in crescendo: 9 reti nella prima stagione, 15 nella seconda, 31 nella terza e, se proprio li vogliamo contare, 2 nella stagione in corso prima del passaggio in Inghilterra. Per i tifosi del Leicester, però, fino a sabato scorso rimaneva un oggetto misterioso. Dopo la doppietta al Burnley, non lo è più.

TESTA – Ovviamente, visto che ha segnato due gol di testa, Slimani ha impressionato per la sua abilità e pericolosità sul gioco aereo. Un’arma che mancava al Leicester, visto che Jamie Vardy non è proprio un fulmine sui palloni alti. L’unico attaccante della rosa che come caratteristiche si avvicina all’algerino è Leonardo Ulloa, ma l’argentino è un rimpiazzo di lusso, ancor più dopo l’arrivo di Slimani. «L’ho preso perché avevo bisogno di un altro giocatore (di questo tipo, ndr) – ha detto Ranieri sabato nel dopo partita -. Leonardo Ulloa è un altro attaccante di peso, buono sul gioco aereo, che pressa bene e dialoga bene coi compagni, ma quest’anno abbiamo speso un sacco di soldi su Slimani che è un goleador. Ma non è solo uno che segna tanto. Anche quando non fa gol è ok perché è uno che lavora sodo».

RINASCITA – Sarà un caso, ma nelle due partite in cui Slimani è partito titolare – Club Brugge e Burnley – è tornato ai suoi livelli il miglior giocatore della scorsa Premier, Riyad Mahrez, che aveva cominciato la stagione 2016-2017 con prestazioni non all’altezza della sua fama. Forse a fargli bene è stato il fatto di trovarsi accanto un compagno di nazionale. O, forse, il folletto di Sarcelles aveva solo bisogno di un po’ di tempo. «Si è dato standard così alti da essere impossibili da mantenere per tutta una stagione. Tutti hanno degli alti e bassi» dice a proposito il capitano del Leicester, Wes Morgan.

Risultati quinta giornata
Classifica Premier League
Nell’immagine di apertura, il King Power Stadium di Leicester (foto di Paul Conneally)

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