Roberto Di Matteo

Aston Villa in crisi, Di Matteo all’ultima spiaggia

LONDRA – Giorni difficili per Roberto Di Matteo a Birmingham. Il suo Aston Villa, che doveva lottare per tornare subito in Premier League dopo l’umiliante retrocessione della scorsa stagione, è soltanto 17° nel Championship con 11 lunghezze di distacco dalla capolista Norwich City e soltanto 3 di vantaggio sulla zona retrocessione: appena 9 punti in 9 giornate per i Villans. In più, c’è stata l’eliminazione al primo turno di League Cup col Luton Town, squadra di League Two, cioè la quarta serie del calcio inglese. E, tanto per mettere altro sale sulle ferite, gli odiati concittadini del Birmingham City sono a +7 in piena zona play off.

RISCHIO – Insomma, per il manager che ha regalato al Chelsea la sua unica Champions League la situazione è davvero precaria. Non dovesse arrivare una vittoria nelle prossime due di campionato – questa sera sul campo del Barnsley, sabato su quello del Preston North End – Di Matteo sarà quasi sicuramente esonerato.

ACQUISTI – Il negativo inizio di stagione del Villa ha sorpreso un po’ tutti, anche perché in estate il club ha speso 25 milioni di sterline per assicurarsi i servigi di giocatori come Ross McCormack, James Chester e Mile Jedinak. La squadra non riesce a vincere: un solo successo in 10 partite ufficiali (3-0 sul Rotherham United). L’1-1 di sabato scorso col Newcastle è stato il quarto pareggio casalingo di fila e, fra l’altro, è arrivato proprio all’ultimo grazie ad Aaron Tshibola.

FRUSTRAZIONE – Il cinese Tony Xia, che ha comprato la squadra questa estate, non ha nascosto la sua frustrazione per la mancanza di risultati. Anche perché quando ha rilevato la società dal precedente proprietario Randy Lerner si è esposto alla grande, dichiarando che l’Aston Villa può diventare uno dei primi cinque club d’Inghilterra e uno dei primi dieci in Europa. Al momento, però, non riesce a stare nemmeno tra le prime quindici nel Championship.

Foto di apertura UK in Italy

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