Arsene Wenger

Doppietta Walcott, Arsenal facile facile col Basilea

LONDRA – In anni recenti Arsene Wenger ha vissuto periodi difficili all’Arsenal. I risultati non arrivavano più e il bel gioco che aveva reso famoso il tecnico di Strasburgo si vedeva solo a tratti. Ma quando i Gunners sfornano prestazioni come quelle di questo inizio di stagione, anche i critici più feroci del manager francese devono rimanere in silenzio. Dopo avere distrutto il Chelsea di Antonio Conte in Premier, i londinesi si sono ripetuti in Champions contro il Basilea. È finita 2-0, ma solo perché il portiere degli svizzeri Tomas Vaclik era in serata di grazia e perché sotto porta gli uomini in biancorosso continuano a sprecare troppo. Ed è questa l’unica vera preoccupazione per Wenger.

DOPPIETTA – Non può essere annoverato tra le preoccupazioni Theo Walcott. L’attaccante di Stanmore è in uno di quei momenti di esaltazione agonistica in cui riesce davvero tutto. Suoi i due gol della partita, entrambi nel primo tempo ed entrambi su assist di un altro talento vero come Alexis Sanchez.

LAVORO – Walcott in estate ha lavorato come un pazzo col suo preparatore atletico Bradley Simmons per presentarsi al meglio a inizio stagione. E il lavoro sta pagando eccome. Anche per la nazionale inglese è una buona notizia. Contro la Slovacchia, nella sua unica partita da ct prima del licenziamento di due giorni fa, Sam Allardyce gli aveva concesso solo 20 minuti in campo. Con l’arrivo di Gareth Southgate in panchina, per il buon Theo la situazione potrebbe migliorare.

RITMO – Come contro il Chelsea, la partita col Basilea si è decisa nel corso di un primo tempo giocato a ritmo impossibile dai Gunners. Per gli svizzeri è il primo ko stagionale. I due gol, come detto, segnati da Walcott: al 7′ con una potente incornata, al 26′ con un diagonale imprendibile anche per l’ottimo Vaclik, che è stato il migliore dei suoi. Altre occasioni per i Gunners con Sanchez, Héctor Bellerin, Alex Iwobi e Mesut Özil. L’imprecisione sotto rete poteva costare cara ai Gunners nel finale, quando Birkir Bjarnason ha costretto David Ospina, preferito a Petr Cech, al difficile intervento.

VETTA – Con questi 3 punti, l’Arsenal va in testa alla classifica del gruppo A insieme con il Paris Saint Germain, che ha battuto in trasferta iil Ludogorets, a quota 4.

FIDUCIA – «Questa squadra – ha commentato alla fine Wenger – ha un interessante potenziale, perciò dobbiamo essere ambiziosi e continuare a crescere. Sappiamo esattamente come vogliamo giocare. Ciò richiede concentrazione assoluta, qualcuno che si prenda il ruolo di leader e un po’ di umiltà. Dipende dal lavoro ma anche dalla fiducia nei propri mezzi. E la fiducia nei propri mezzi viene dagli ultimi risultati come quello contro il Chelsea, che in casa non battevamo da un po’».

Arsenal a spasso col Chelsea
Foto di Ronnie MacDonald

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