L'eurodeputato dell'UKIP Steven Woolfe

Rissa eurodeputati UKIP, Woolfe in ospedale

LONDRA – L’impazzimento della politica britannica nel post Brexit ha raggiunto il suo culmine in questo govedì 6 ottobre 2016. Per ironia della sorte proprio in uno dei templi di quell’Unione Europea da cui la maggioranza dei cittadini d’oltre Manica ha detto di volersi staccare, vale a dire il Parlamento di Strasburgo. L’eurodeputato dell’UKIP Steven Woolfe è finito in ospedale dopo una scazzottata con un compagno di partito.

PAURA – Le sue condizioni erano apparse inizialmente molto serie. I primi lanci di agenzia parlavano di una grave emorragia cerebrale. Per fortuna, a metà pomeriggio un portavoce dello stesso Woolfe ha diramato un rassicurante comunicato in cui si esclude qualsiasi complicazione. Ma avrebbe potuto finire davvero male.

PASSAGGIO – Woolfe, uno dei candidati più accreditati alla leadership dell’UKIP dopo le dimissioni a sorpresa di Diane James, ieri ha concesso un’intervista in cui confermava di avere seriamente abbracciato l’ipotesi di passare al Partito Conservatore per poi scartarla dopo più approfondita riflessione.

RIUNIONE – Pur non essendoci stato alcun cambio di casacca, molti nell’UKIP non hanno preso bene le dichiarazioni di Woolfe. Che stamattina ha convocato una riunione coi suoi colleghi di partito all’Europarlamento proprio allo scopo di chiarire la situazione. Un tentativo andato malamente a vuoto.

SFIDA – Nel corso dell’incontro, di cui purtroppo non esiste un resoconto ufficiale, sono volate parole grosse. Tanto grosse da spingere lo stesso Woolfe a sfidare a singolar tenzone un altro esponente dell’UKIP, Mike Hookem, responsabile difesa del partito, un ex laburista conosciuto quasi esclusivamente per le sue posizioni estreme e per la sua idiosincrasia per il politicamente corretto.

PUGNO – I due sono usciti dalla stanza dove si stava tenendo il meeting e, come due coatti qualsiasi, hanno dato vita a un incontro di boxe. A quanto pare, Woolfe è caduto sbattendo la testa dopo essere stato colpito al volto da un pugno. Inizialmente nessuno si è preoccupato, nemmeno il diretto interessato. Che, però, un paio d’ore dopo è crollato a terra mentre si stava recando a votare.

OSPEDALE – Portato immediatamente in ospedale, Woolfe è stato dichiarato fuori pericolo dopo un paio d’ore d’ansia. «I test hanno mostrato che non ci sono coaguli di sangue nel cervello – si legge nel comunicato rilasciato da Woolfe -. Mi sento più vivace, più felice e più sorridente che mai. Come precauzione, i medici hanno deciso di tenermi sotto osservazione questa notte».

MOMENTO NO – Non si può dire che sia un buon momento per l’UKIP. Ieri le dimissioni a sorpresa da leader della James, ad appena 18 giorni dalla sua elezione. Elezione cui Woolfe non aveva potuto partecipare per avere presentato la sua candidatura con 17 minuti di ritardo sulla deadline prevista. Un’esclusione che aveva causato parecchie proteste, visto che Woolfe partiva come favorito.

PRATICHE – Oggi questo nuovo gravissimo episodio, che getta un’ombra inquietante sulle pratiche del partito indipendentista. Pratiche che, secondo alcuni, sono state troppo a lungo tollerate dal padre-padrone Nigel Farage. «L’atmosfera nel partito si è fatta via via più sgradevole – dichiara ad esempio Neil Hamilton, capogruppo UKIP al Parlamento gallese – a partire dai piani alti. E voglio essere chiaro a questo proposito, con Nigel Farage. In pubblico e in particolare sui social media gli abusi verbali sono stati francamente terribili e totalmente inaccettabili. Un partito politico maturo semplicemente non può accettarlo».

UKIP nel caos, si dimette erede di Farage
Foto di European Parliament

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