Il premier britannico Theresa May

Brexit, la Suprema Corte sconfessa il governo May

Il governo di Theresa May non potrà chiedere l’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona senza un voto del Parlamento. È quanto ha deciso la Corte Suprema con una sentenza che per l’esecutivo ha un sapore meno amaro di quanto appaia a prima vista. Certo, i più fanatici fautori della Brexit, a partire da Nigel Farage e da quelli del “Daily Mail”, si sono subito … Continue reading Brexit, la Suprema Corte sconfessa il governo May

Jeremy Corbyn

Brexit, il Labour rischia una nuova figuraccia

Come ogni partito di sinistra che si rispetti, anche il Labour sembra votato all’autodistruzione. La crisi va avanti da anni, ma sta raggiungendo l’apice da quando Jeremy Corbyn è salito in cabina di regia. È vero che il tasso di litigiosità interna è diminuito notevolmente rispetto all’estate scorsa, quando una scissione sembrava imminente. Ed è vero che dopo la netta sconfitta di Owen Smith, che … Continue reading Brexit, il Labour rischia una nuova figuraccia

La Premier britannica, Theresa May

«Per il divorzio dalla UE serviranno 10 anni»

«Per staccarci dall’Unione Europea ci vorranno almeno dieci anni, altro che due. E al termine di questo periodo non c’è nessuna garanzia che si arrivi a un risultato positivo, perché basterebbe il veto di uno dei 27 paesi del blocco continentale per mandare tutto all’aria». L’ambasciatore britannico a Bruxelles, Sir Ivan Rogers, non ha usato esattamente queste parole, ma questo è, in estrema sintesi, il … Continue reading «Per il divorzio dalla UE serviranno 10 anni»

Bruxelles chiama Londra: «Ci dovete 50 miliardi»

Ogni divorzio ha conseguenze emotive, legali e finanziarie. Le trattative tra i coniugi possono essere lunghe, aspre, snervanti. E quando si comincia a discutere di soldi, il disastro è sempre dietro l’angolo. Il divorzio tra Gran Bretagna e Unione Europea non fa eccezione. Nonostante i negoziati per la Brexit non abbiano ancora preso il via, gli animi sono già abbastanza accesi da entrambe le parti … Continue reading Bruxelles chiama Londra: «Ci dovete 50 miliardi»

Gli effetti di Brexit sulla gente: «Non più benvenuti»

Incertezza è la parola più usata in Gran Bretagna da sei mesi a questa parte. Incerte le imprese, che perciò non investono. Incerti i politici, che non sembrano non sapere che pesci prendere. Incerti soprattutto i cittadini dell’Unione Europea, che ignorano quale sarà il loro futuro nel paese che hanno scelto come seconda patria. Dopo la Brexit il sentimento più comune è quello di non … Continue reading Gli effetti di Brexit sulla gente: «Non più benvenuti»